Il 18 agosto scorso, Michelle Obama ha parlato alla convention democratica, tenendo un discorso molto intenso. Indipendentemente dal contenuto politico, in netto contrasto con l'attuale presidente degli USA, le parole pronunciate dall'ex first lady delineano uno spaccato dei drammi della nostra epoca.
Il passo che mi ha più colpito, e che può essere applicato ad ogni ambito della nostra vita (non solo a quello politico), è stato quello in cui Michelle Obama sostiene che "puntare in alto è l'unica cosa che funziona". Ho sempre pensato che darsi degli obiettivi mediocri non porti a nulla e che ci si debba orientare verso le vette più alte, senza aver timore di rimanere a metà strada. Il fallimento è sempre dietro l'angolo perché la strada che conduce in alto è la più impervia. Tuttavia, bisogna imparare dai propri errori e guardare al futuro, con spirito di abnegazione.
Soprattutto noi insegnanti, nel nuovo anno scolastico che sta per iniziare, dobbiamo fornire agli studenti le giuste competenze che possano permettere loro di avere una positiva visione del futuro. Dobbiamo andare al di là delle incertezze, dei dubbi che avvolgono questo nuovo inizio; dobbiamo abbracciare la sfida e riprendere a camminare puntando lo sguardo in alto.
Dobbiamo lavorare per e con gli studenti perché, per dirla insieme a Mario Draghi, "privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di disuguaglianza".
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