La merenda
Nell'attesa che l'anno scolastico 2020/2021 inizi, con tutti i dubbi e le incertezze che lo circondano, parliamo di merenda.
Da sempre l'intervallo è un momento atteso dagli alunni per distrarsi un po' e sbocconcellare qualcosa.
Per risparmiare tempo, molto spesso i genitori danno ai propri figli merendine e bibite di vario tipo. Alimenti che, oltre a sollevare dei dubbi dal punto di vista nutrizionale, sono fonte di una cospicua quantità di rifiuti.
Basta fare un semplice esperimento per rendersene conto. Dopo aver aperto una confezione di merendine, dividere il prodotto edibile dagli imballaggi. Ci si renderà conto di aver speso la maggior pare del proprio denaro in spazzatura.
Come fare allora? Come regola generale, bisognerebbe privilegiare confezioni in vetro e/o carta. Se proprio non si possono evitare la plastica e il tetrapack, bisognerebbe privilegiare le confezioni più capienti e non quelle monoporzione. Per fare un esempio, se vogliamo acquistare il succo di frutta è meglio comprare la bottiglia da un litro, da tenere in frigo e da cui attingere per riempire una piccola borraccia, piuttosto che i brick in tetrapack (accompagnati da microcannuccia in plastica!).
Per facilitare la predisposizione di una #merendazerowaste, ecco di seguito dei semplici accorgimenti da mettere subito in pratica.
No
Acqua in bottiglia
Succhi di frutta in confezioni in tetrapack o plastica
Merendine
Pellicola in plastica foglio alluminio
Sì
Borraccia
Bottiglia grande di succo di frutta da cui riempire borraccia piccola o bottiglietta di vetro
Fette di torta fatta in casa, pane e marmellata, pane e cioccolata, frutta fresca
Fazzoletti di stoffa, contenitori ermetici
Questi sono soltanto alcuni spunti che possono essere utili per dare il via ad un nuovo modo di fare merenda, rispettoso dell'ambiente e senza spendere di più. Spazio alla creatività!!
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