Il movimento #Zerowaste è una delle ultime frontiere in materia di riduzione dell'impatto ambientale.
In che cosa consiste? Essenzialmente chi vive uno stile di vita #Zerowaste non dovrebbe produrre rifiuti, e quindi non dovrebbe avere bidoni della spazzatura in casa (a parte quello dell'organico). Consuma, usa e riusa tutti i beni in maniera circolare.
È chiaro che questo stile di vita è un ideale a cui tendere, piuttosto che una realtà che si può realizzare in modo completo, anche perché il mercato di oggi non è ancora pronto. Scarseggiano i negozi che vendono prodotti alla spina; nei supermercati tradizionali la maggior parte degli imballaggi è in plastica. In poche parole non è ancora economicamente conveniente.
Tuttavia, il fatto che sia un ideale non ci impedisce di provare ad accoglierlo come sfida, provando a capire fino a dove ci possiamo spingere. Fare qualcosa è meglio di non fare niente, no?
Cominciamo dalla scuola.
Insieme ai miei alunni, due anni fa, ho riflettuto su come poter rendere la nostra classe una #classezerowaste e ne è venuto fuori un vademecum articolato in semplici punti che, con la collaborazione delle famiglie, abbiamo tentato di seguire. Abbiamo raggiunto l'obiettivo al cento per cento? No. Ma, ognuno nel suo piccolo ha messo in atto qualche cambiamento che è diventato poi abitudine, routine. Un viaggio comincia sempre da un passo.
Tenendo questo risultato come importante punto di partenza, si può riflettere su come affrontare la vita scolastica in un'ottica #Scuolazerowaste. Gli argomenti di cui parlare sono tanti, per cui scriverò al più presto dei posti dedicati.
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